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Morte Fabiana Chiarappa, respinta la richiesta della difesa: don Nicola D’Onghia resta ai domiciliari

2 Maggio 2025
– Autore: Raffaele Caruso
2 Maggio 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Resta ai domiciliari don Nicola D’Onghia, il parroco 54enne arrestato martedì scorso per omicidio stradale e omissione di soccorso in relazione alla morte di Fabiana Chiarappa dello scorso 2 aprile.

Il gip di Bari Nicola Bonante ha infatti respinto la richiesta di revoca della misura presentata mercoledì, al termine dell’interrogatorio, dai legali del parroco, Federico Straziota e Vita Mansueto.

La Procura aveva dato parere negativo, gli avvocati di D’Onghia hanno annunciato che presenteranno la stessa richiesta al Riesame.

Secondo le indagini, la sera del 2 aprile D’Onghia avrebbe travolto Fabiana Chiarappa – caduta pochi secondi prima dalla sua moto Suzuki – sulla provinciale 172 tra Turi e Putignano, causandone la morte, e non si sarebbe poi fermato a prestare soccorso.

Il sacerdote ha sempre dichiarato di non essersi accorto di avere travolto una persona perché la strada era buia e di avere pensato di avere urtato un sasso.