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Carabiniere ucciso, chi è l’arrestato Camillo Giannattasio: la ferramenta, le armi nascoste e il fratello poliziotto

13 Giugno 2025
– Autore: Raffaele Caruso
13 Giugno 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Camillo Giannattasio è il 57enne arrestato ieri per il coinvolgimento nella sparatoria in cui è stato ucciso Carlo Legrottaglie, il brigadiere capo dei Carabinieri morto a Francavilla Fontana.

Fratello di un poliziotto in pensione, era conosciuto a San Giorgio Ionico per la ferramenta situata nel centro del comune tarantino. Nell’attività aveva armi nascosti, come confermato dalla perquisizione effettuata dopo il suo arresto.

Si sta cercando di ricostruire il suo legame tra il commerciante incensurato e Michele Mastropietro, il complice di 59 anni (pluripregiudicato) morto nel successivo conflitto a fuoco avvenuto a Grottaglie con la Polizia.

Giannattasio è stato fermato nella masseria “Le Monache”. Si erano rifugiati qui dopo essere fuggiti a piedi. Dopo essere stato portato nella caserma dei carabinieri di Martina Franca, è finito in carcere.

Seppure incensurato Giannattasio era già comparso negli atti dell’operazione del 2015 condotta dalla Polizia per smantellare una banda responsabile di un assalto a un portavalori a Monteiasi. All’epoca, era stato indagato e perquisito, ma la sua posizione venne archiviata. Mastropietro fu invece condannato a 9 anni.