Questa mattina sono in programma ad Ostuni, nella parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa, i funerali di Carlo Legrottaglie, il capo brigadiere dei Carabinieri ucciso a Francavilla in un conflitto a fuoco con Michele Mastropietro e Camillo Giannattasio.
Ci sarà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oltre al Capo dello Stato attesi il ministro della Difesa Guido Crosetto e il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano.
Le indagini sul tragico evento vanno avanti e restano tanti i punti oscuri della vicenda. Dove erano diretti Mastropietro (morto dopo il secondo conflitto a fuoco con la Polizia a Grottaglie) e Camillo Giannattasio (arrestato e in carcere)? Perché erano vestiti come in pieno inverno? Ci sono complici? C’è un’organizzazione dietro? Gli inquirenti proveranno a rispondere a queste domande.
Nella ferramenta di Giannattasio a San Giorgio Ionico è stato ritrovato un arsenale: una pistola Beretta calibro 9×21 con matricola cancellata, due fucili a canne mozzate, pistole a salve, una lanciarazzi, coltelli, un quantitativo di munizioni e diversi telefoni cellulari.
Oggi potrebbe essere interrogato e dovrà fornire la sua versione dei fatti. Con ogni probabilità affermerà di non essere stato lui a sparare al carabiniere. Giannattasio ha infatti già chiesto di essere sottoposto al test dello stub, che consente di verificare l’eventuale presenza di residui di polvere da sparo sulle mani di un sospettato. A quanto si è appreso il test dello stub non è stato disposto in quanto gli inquirenti al momento non lo ritengono necessario. L’avv. Luigi Danucci, difensore di Gianattasio, ha fatto mettere a verbale la richiesta del suo assistito.