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Spaccio di cocaina, armi da guerra e pizzo al luna park. Blitz tra Bari e Canosa al clan Boccuto: 17 arresti

16 Giugno 2025
– Autore: Raffaele Caruso
16 Giugno 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Estorsioni aggravate dal metodo mafioso, vendita e porto illegale in luogo pubblico di armi e munizioni da guerra, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze droga, soprattutto hascisc e cocaina.

Sono le accuse contestate a vario titolo, nell’ambito di una inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, ad un gruppo criminale operante nel nord barese.

Gli arrestati sono 17 (8 in carcere e 9 ai domiciliari), mentre per altre due persone è stato disposto l’obbligo di dimora. L’operazione, denominata Diomede, è stata condotta dai carabinieri. Tra gli indagati vi sono due donne.

Sono tutti di Canosa tranne uno che è di Bari e sono tutti considerati vicini al gruppo criminale Boccuto. Secondo l’accusa avrebbero anche sottoposto a violente estorsioni gli operatori che arrivavano in paese per montare le giostre del luna park.  Le indagini hanno permesso di verificare legami tra il gruppo criminale locale e il clan Strisciuglio di Bari, dal quale ricevevano armi, incluse armi da guerra.

L’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, è stata avviata nell’aprile 2022 ed è andata avanti fino al novembre dell’anno successivo. A dare il via agli accertamenti investigativi, un arresto eseguito in flagranza a carico di un uomo e il contestuale sequestro di hascisc, cocaina, armi clandestine e munizionamento da guerra. Sono stati più di 150 i carabinieri impegnati nell’operazione possibile con il supporto di unità cinofili e lo squadrone Cacciatori di Puglia.