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Uccide la mamma con un’ascia, il caso di Filippo Manni: un anno fa in tv commentò un tentato omicidio a Racale

19 Giugno 2025
– Autore: Raffaele Caruso
19 Giugno 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Filippo Manni, il 26 giugno 2024, fu intervistato da un giornalista Rai per commentare il tentato omicidio da parte di Giuseppe Proce, suo coetaneo e compaesano, ai danni della fidanzata. Il giovane è stato recentemente condannato a 9 anni e 11 mesi.

A distanza di un anno Filippo Manni è indagato per l’omicidio della madre, la 50enne Teresa Sommario, uccisa nella loro abitazione a Racale con un’ascia. Il 21enne ha confessato l’omicidio, raccontando di averla colpita perché lo avevo rimproverato per essere entrato in casa senza salutare.

“Ad un certo punto – ha detto Manni, davanti al magistrato e al suo legale, l’avvocato Francesco Fasano – mi si è spento tutto. Sono salito al piano di sopra, ho preso l’ascia e l’ho uccisa. Altre volte per scherzo l’ho pensato dicendoglielo e oggi l’ho fatto”, ha raccontato senza – secondo quanto si è appreso – far trapelare emotività e ravvedimento.

Il 21enne è stato trasferito in carcere. Domani, 20 giugno, è stata fissata l’autopsia sul cadavere della donna, che sarà eseguita dal medico legale Alberto Tortorella. L’omicidio si sarebbe consumato poco dopo che il padre, Daniele Manni – assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Racale – lo aveva riaccompagnato a casa. Filippo, che in passato ha lavorato anche come bagnino, studia Economia a Roma ed era rientrato a casa qualche giorno fa per partecipare alla festa patronale dedicata a San Sebastiano che si è tenuta sabato scorso.