Diciassette richieste di condanna per riorganizzazione del partito fascista e lesioni personali al processo ad altrettanti membri della sede barese di Casapound. Le richieste della Procura di Bari vanno dai due anni ad un anno e otto mesi.
Per tutti è stata chiesta la privazione dei diritti politici. Gli imputati rispondono dell’aggressione ai danni di alcuni partecipanti alla manifestazione ‘Bari non si lega’, organizzata il 21 settembre del 2018 in occasione della visita in città dell’allora ministro dell’Interno e attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Le violenze avvennero in via Eritrea, nelle vicinanze del circolo Kraken, ormai chiuso da qualche anno e sede barese di Casapound. Per dieci di loro, accusati solo di ricostituzione del partito fascista, è stata chiesta la condanna a 1 anno e 8 mesi. Si tratta di Antonio Caradonna, Paolo Antonio De Laurentis, Martino Cascella, Marcello Altini, Giuseppe Alberga, Matteo Verdoscia, Saverio Desiderato, Domenico Macina, Lucia Picicci, Patrizia De Anna.
Per altri sette, che devono rispondere anche di lesioni (ovvero Ciro Finamore, Giacomo Pellegrini, Rocco Finamore, Domenico Totaro, Fabrizio De Pasquale, Roberto Stivali, Ilario Mazzotta) è stata chiesta la condanna a due anni. A riportarlo è la Repubblica.

