Pur senza cadere nel distopico, sembra ormai questione di tempo il fatto che l’intelligenza artificiale possa sostituire o aiutare l’essere umano nell’ambito lavorativo, così come in altri aspetti. D’altronde, questo in parte sta già avvenendo. Ma quali sono i settori in cui questa transizione (guidata) sarà più veloce?
Uffici e professioni amministrative
Secondo il report “Future of Jobs 2025”, fino a 92 milioni di posti di lavoro potrebbero essere sostituiti dall’AI entro il 2030, ma si prevedono anche 78 milioni di nuove occasioni di impiego. I ruoli maggiormente a rischio includono quelli a carattere ripetitivo: addetti alla segreteria, bookkeeping, analisi dati basilari. Una stima di McKinsey indica che circa il 60% dei lavori statunitensi sarà significativamente modificato entro il 2030 .
Aziende come Goldman Sachs o Morgan Stanley stanno usando modelli linguistici per redigere documenti complessi – fino al 95% di un prospetto in pochi minuti. Allo stesso modo, Salesforce dichiara che il 30‑50% del lavoro interno è già svolto da AI agenti. Il risultato? I lavoratori sono sollevati da compiti ripetitivi, concentrandosi su decision making, relazioni e creatività.
Finanza e consulenza legale
Nel settore finanziario l’integrazione dell’AI è massiccia. Goldman Sachs, JPMorgan e altri investiti stanno automatizzando attività come la raccolta dati, il calcolo di modelli e la preparazione di presentazioni . Stime parlano di una riduzione tra il 10% e il 30% del personale entry-level.
Nel campo legale, strumenti di legal research automatizzata sono in grado di analizzare testi, identificare precedenti e persino generare bozze di documenti, riducendo la necessità di figure come i paralegali. Nonostante ciò, permangono ruoli umani fondamentali per l’esercizio del giudizio, dell’etica e dell’empatia.
Sanità e assistenza
L’AI sta già rivoluzionando la medicina: dalla diagnostica per immagini all’analisi di nuovi farmaci. Alcuni sistemi riducono di dieci volte tempi e costi nella scoperta di terapie per il Parkinson. Tuttavia, il ruolo umano resta insostituibile per il giudizio clinico, la relazione medico‑paziente e la gestione delle emozioni, aspetti fondamentali che l’etica – fin dagli anni Settanta con Weizenbaum – considera irrinunciabili . In ogni caso, l’automazione può supportare infermieri e caregiver, alleggerendo il carico di routine e verifiche standard nel mondo della sanità.
Giornalismo e comunicazione
I software generano già articoli su basi di dati o notizie immediate: l’Associated Press produce bollettini finanziari, Thomson Reuters scrive resoconti sportivi . La generazione automatica non intende eliminare il giornalista: serve anzi a liberare risorse per approfondimenti, inchieste e analisi critiche. Nonostante la proliferazione di “robot‑journalism”, il valore aggiunto dell’investigazione, dell’intervista e della contestualizzazione resta prerogativa umana.
Settore manifatturiero e robotica
Secondo MIT e Boston University, l’AI potrebbe sostituire fino a 2 milioni di lavoratori nel manifatturiero già nel 2025. TomTom ha tagliato 300 posti in favore di automatizzazione nei processi. D’altra parte, nel campo della robotica avanzata – come gli agenti autonomi in magazzini o impianti – nascono anche nuove professioni, in particolare dedicate a programmazione, manutenzione e supervisione che integrano competenze meccaniche ed informatiche.
Amazon, ad esempio, ha creato oltre 500 posizioni legate alla robotica: l’AI non elimina l’uomo, ma trasforma i ruoli da esecutivi a professionali, sopra la linea dell’automazione.
Gaming e intrattenimento digitale
Il mercato globale degli strumenti AI per il gaming crescerà dai 2,44 miliardi di dollari del 2024 a quota 2,89 miliardi nel 2025, con un CAGR del 18,8%. L’AI viene usata oggi per:
- generare ambienti 3D in tempo reale tramite GAN, potenzialmente riducendo l’impiego di designer per asset ripetitivi;
- gestire NPC sempre più complessi, che si adattano al comportamento del giocatore grazie a strategie di reinforcement learning;
- potenziare grafica (es. DLSS 4, presente su oltre 125 giochi e console come Nintendo Switch 2 consegnata a giugno 2025).
In questo contesto, i giochi slot machine digitali integrano AI per personalizzare l’esperienza utente e, anche se sono in arrivo giochi AI-native da studi indie, i grandi giochi AAA nel 2025 restano ancora prevalentemente tradizionali, adottando gradualmente strumenti AI.
Trasporti e logistica
AI e robotica stanno avanzando in settori come i trasporti: taxi autonomi e droni per consegne in aree urbane non sono più pura fantascienza. In logistica, il picking automatizzato, i veicoli senza conducente e i droni stanno già ridisegnando le catene di distribuzione. Anche qui, restano fondamentali operatori di supervisione, sicurezza e manutenzione.
Ibridi umani‑macchina: l’AI cooperativa
Molti esperti ritengono che l’approccio vincente non sia la sostituzione totale, ma la cooperazione. Andy Jassy di Amazon sostiene che l’AI rende i dipendenti più produttivi eliminando compiti banali. Il professor Bill Narula immagina videogiochi (e contesti più ampi) in cui miliardi di utenti collaborano con AI, creando nuovi lavori e opportunità.
Verso un equilibrio tra automazione e umanità
Il progresso dell’intelligenza artificiale non fa tabula rasa dell’uomo. Quello che rende davvero cruciale il periodo attuale è la capacità di reinventarsi. Mentre compiti ripetuti vengono delegati alle macchine, emergeranno nuove figure professionali: sviluppatori di AI, eticisti, supervisori, creatori, analisti di sistemi generativi e formatori di algoritmi.
Inoltre, professioni fondate su empatia, creatività, giudizio contestuale e cura – come educatori, terapisti, infermieri, creativi – non solo resisteranno, ma assumeranno maggiore valore, proprio perché meno replicabili da una macchina.
L’intelligenza aumentata non è un pericolo, ma una sfida: integrare macchine intelligenti in ruoli complementari agli umani, valorizzando ciò che solo noi sappiamo fare: capire, creare, sentire, distinguere. Così, il futuro non sarà né distopico né alienante, ma un nuovo capitolo della collaborazione tra mente umana e artificio intelligente.

