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Morte Fabiana Chiarappa, ricorso in Cassazione: la difesa di don Nicola punta alla revoca dell’obbligo di dimora

10 Luglio 2025
– Autore: Raffaele Caruso
10 Luglio 2025
– Autore: Raffaele Caruso

La difesa di don Nicola D’Onghia, il parroco di Turi indagato nell’inchiesta sulla morte della 32enne Fabiana Chiarappa, deceduta il 2 aprile scorso lungo la statale 172 dei Trulli, ha depositato un ricorso in Cassazione per la revoca dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Una misura arrivata dopo che i giudici del Riesame hanno revocato gli arresti domiciliari. Le accuse nei confronti di don Nicola D’Onghia sono di omicidio colposo ed omissione di soccorso.

Secondo la tesi dell’accusa, il parroco avrebbe travolto Fabiana con la sua Fiat Bravo dopo che la ragazza era caduta dalla motocicletta, senza prestare soccorso alla vittima. Don Nicola D’Onghia ha sempre negato.

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