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Turismo in Puglia, boom nei primi 5 mesi del 2025: 587mila turisti. Regione pronta a investire altri 156 milioni

10 Luglio 2025
– Autore: Raffaele Caruso
10 Luglio 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Tra gennaio e maggio 2025 sono stati 268mila gli arrivi di turisti in Puglia, il 19,1% in più rispetto all’anno scorso, le presenze sono state 587mila, con un aumento del 18,2%. I dati, a cura dell’osservatorio Turismo Aret Pugliapromozione, sono stati resi noti stamattina a Bari in occasione della giornata di studi ‘Il valore socio-economico del turismo: analisi, prospettive e innovazione di prodotto’.

Se si guarda solo a maggio 2025, gli arrivi sono stati 113mila (più 20,8% sul 2024), mentre le presenze sono state 202mila (più 14,9%). A crescere, dal 2019 a quest’anno, sono stati soprattutto i flussi di turisti stranieri: più 143,7%, a fronte del più 22,3% di italiani. Il corrispondente tasso di internazionalizzazione, con riferimento al periodo gennaio-maggio, è passato dal 35,9% nel 2019 al 52,7% nel 2025.

Si segnala però un dato in controtendenza per i turisti tedeschi, le cui presenze sono diminuite del 9,6% nei primi cinque mesi del 2025, a fronte di una lieve crescita degli di arrivi (più 1,9%). I principali mercati esteri di riferimento, in questa prima parte dell’anno, sono stati Francia, Germania, Polonia, Stati Uniti, Regno Unito, che complessivamente hanno registrato la metà delle presenze straniere in Puglia.

La crescita delle presenze turistiche, sempre nel periodo gennaio-maggio 2025, ha interessato tutte le province: in testa c’è Lecce con il più 21,7%, seguita da Bari (più 21,1%), Brindisi (più 20,6%), Barletta-Andria-Trani (più 18,6%), Taranto (più 15,5%) e Foggia (più 3,6%). Sono venti i Comuni che in questi mesi hanno registrato circa tre quarti delle presenze turistiche regionali: Bari (19,7%), Lecce (7,9%), Fasano (5,2%), Monopoli (4,9%), San Giovanni Rotondo (3,8%) e Ostuni (3,5%). Se si passa ai comparti ricettivi, nei primi cinque mesi del 2025 l’alberghiero ha registrato il 54,6% di presenze (più 17,2% rispetto al 2024), l’extra-alberghiero il 29,5% (più 9%), le locazioni turistiche il 15,9% (più 45,4%). Infine le stime sull’estate in corso, che prevedono una crescita del settore del 5,2% a giugno, 2,7% a luglio, 2,5% ad agosto e 7,2% a settembre.

“Con Puglia Core presentiamo per la prima volta la pianificazione strategica del turismo regionale come un unico impianto organico, fatto di risorse, visione e azioni integrate per la nostra destinazione”. Lo ha detto a Bari l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, in occasione della giornata di studi ‘Il valore socio-economico del turismo: analisi, prospettive e innovazione di prodotto’.

Lopane ha annunciato la messa in campo di “156 milioni di euro in attuazione dal 2025 e per il prossimo triennio, a valere sul Poc 2021-2027, per trasformare il turismo in una leva strutturale di crescita per i territori pugliesi”.

Di questa somma 15 milioni serviranno per realizzare nuove aree di sosta lungo i cammini culturali e naturalistici; 11,7 milioni per il recupero di beni pubblici dismessi; 50 milioni per infrastrutture sostenibili; 80 milioni per consolidare il brand Puglia sui mercati nazionali e internazionali. “Rilanciamo anche InPuglia365 – ha detto Lopane – aggiornato nei contenuti e nella logica di programmazione”.

“Accanto agli investimenti – ha spiegato – abbiamo voluto avviare il processo che ci porterà a una regia regionale innovativa: la nuova governance del turismo prende forma grazie ai risultati di Puglia destination go, il progetto partecipato con cui abbiamo messo territori e operatori al centro della programmazione per disegnare una nuova organizzazione regionale basata sulle Dmo”.

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