Skip to content

Titoli di studio falsi, da truffa a ossessione. Tolte le offese dai social: Ricchiuti banna Antonio

10 Luglio 2025
– Autore: Raffaele Caruso
10 Luglio 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Travolti dallo scandalo sui titoli di studio falsi, Savino Cianci e Lucia Catalano, hanno scelto quintopotere.it per dire la loro verità. Circa 800 persone finite in un giro di titoli senza alcun valore, vissuti a lungo con l’illusione di riuscire così a entrare per esempio nelle graduatorie per l’insegnamento nella scuola.

Un giro d’affari milionario partito da Reggio Calabria con l’operazione “Lucignolo” e sfociato a Trani in un’altra inchiesta, denominata “Zero titoli”. Un sistema partito dalla Calabria, firmato dalle sorelle Modaffari e dalla mamma Anna Maria.

Dopo la prima lunga testimonianza contenuta nel primo servizioaver parlato con Cianci del tribunale mediatico, ci siamo anche occupati del tribunale dei social con la dottoressa Catalano, focalizzando l’attenzione su un gruppo Facebook dove i due vengono attaccati quotidianamente, in particolare da Pietro Ricchiuti, una delle vittime della truffa.

Offese e insulti alla ricerca di una giustizia “privata” che si estendono anche all’intera famiglia dei due, coinvolgendo anche amici estranei e minori. Una vera e propria ossessione. Qualcosa sembra essere cambiato dopo la messa in onda del servizio, tanti messaggi sono stati rimossi dal gruppo, mentre Ricchiuti ha inviato una lettera di diffida alla nostra redazione per chiedere la cancellazione del video precedente.