“Quando lei vorrebbe un futuro con me, ma non sa che morirò entro i 30 anni a 300 km/h”.
La frase è stata pubblicata solo qualche mese fa sui social da Davide Lippolis, il giovane deceduto ieri sera sulla provinciale Triggiano-Carbonara in un incidente stradale.
Il 20enne era alla guida della sua moto di grossa cilindrata che si è schiantata contro una Renault. A bordo marito e moglie, fortunatamente rimasti illesi.
Al momento la tesi sostenuta è che la moto percorresse quel tratto stradale ad alta velocità. Non ci sarebbero nemmeno segni di frenata. Il sospetto è che Lippolis facesse parte di una banda specializzata nel furto di moto, al centro delle attenzioni delle Forze dell’Ordine.
I profili social della vittima sono pieni di acrobazie pericolose, impennate e guide spericolate in diversi punti della città. La perdita di una giovane vita è sempre dolorosa. Sempre. In questo caso l’auspicio è che possa essere d’insegnamento anche per chi non ha capito ancora che la vita è un dono prezioso. La propria e quella degli altri. Perché un pensiero va anche ai coniugi a bordo della Renault.

