Skip to content

La strage dei ciclisti di Andria a Terlizzi, al via le autopsie: il 30enne di Ruvo indagato per omicidio non ricorda nulla

6 Agosto 2025
– Autore: Raffaele Caruso
6 Agosto 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Al via le autopsie sui corpi del 70enne Antonio Porro, del 50enne Vincenzo Mantovani e del 30enne Sandro Abruzzese, i tre ciclisti tutti andriesi del gruppo sportivo Avis di Andria deceduti domenica mattina sulla provinciale 231 all’altezza di Terlizzi dall’auto guidata da un 30enne di Ruvo.

Il gruppo era composto da 5 ciclisti, i due in coda sono stati solo sfiorati, mentre i tre davanti colpiti in pieno e morti sul colpo. L’automobilista è sceso dall’auto (schiantata sullo spartitraffico centrale della provinciale) dopo l’impatto e ha chiamato i soccorsi, prima di buttarsi disperato sull’asfalto, disperato.

È rimasto ferito ed è stato trasportato in ospedale in stato di choc, continua ad affermare di non ricordare nulla dell’accaduto e di non averli visti a causa del sole. Ora risulta indagato per omicidio stradale plurimo.

Le indagini dei carabinieri sono coordinate dalla Procura di Trani, dalle prime ricostruzioni l’auto andava a 150 chilometri all’ora quando il limite è di 90. È stato sequestrato il suo telefonino, così come i mezzi coinvolti nel tragico schianto, e si stanno passando a setaccio le chat e i tabulati telefonici. Si attende l’esito dei test su droga e alcol eseguiti sul 30enne.

La violenza dell’impatto è impressa nelle condizioni delle tre bici. Una ruota posteriore piegata in due, l’altra spezzata a metà, mentre una delle tre bici è volata oltre il guardrail fino al margine esterno della carreggiata complanare. 

I tre ciclisti, dopo un volo di diversi metri, sono caduti sanguinanti e immobili sull’asfalto. Quando i soccorritori del 118 sono arrivati sul posto per i tre non c’era più nulla da fare. Una volta concluse le autopsie, le salme saranno riconsegnate alle famiglie per i funerali. Ad Andria è già annunciato il lutto cittadino per quel giorno.