Da un mese a questa parte ci stiamo occupando di un’inchiesta sul giornalismo svenduto, iniziando proprio dal caso più emblematico: “Il sistema Manila Gorio”. La conduttrice, che ha sempre fatto carte false pur di incrementare la propria visibilità, oggi in procinto di diventare giornalista pubblicista, ha professato fin dal suo esordio di essere una giornalista. Con un Ordine dei Giornalisti del tutto assente in questo così come in altre situazioni, è chiaro che ognuno si senta libero di comportarsi come meglio crede. La mia scelta di cancellarmi dalla categoria, dipende in buona parte proprio dalla mancanza di tutele rispetto ai tanti sprovveduti e frustrati che minacciano la credibilità del mondo dell’informazione.
Un Ordine anacronistico, che ha perso da tempo il suo valore intrinseco anche a tutela degli utenti, diventando esclusivamente una casta da tenere in vita per meri interessi corporativi o peggio ancora personali di questo o quello. Detto ciò, torniamo a parlare della Gorio, con la quinta puntata del nostro approfondimento. In queste settimane abbiamo ricevuto molto materiale, che stiamo valutando attentamente. In alcuni casi si tratta di audio, video e testimonianze particolarmente interessanti, che ben identificano la catena di Sant’Antonio della fatua visibilità messa in piedi dall’ormai prossima giornalista pugliese. “Una bugiarda cronica”, spiega Massimo Sportelli, giornalista pubblicista.
Con Mistral TV, da tempo, a cominciare dalla polemica sull’autovelox a Sammichele di Bari, ha acceso un riflettore sulla Gorio. “Followers farlocchi – tuona Sportelli -, mente persino sulla sua data di nascita, sul territorio di competenza della sua emittente televisiva. Insomma, mente su tutto e lo posso provare con carte alla mano”. Proprio quelle abbiamo chiesto e ottenuto da Sportelli, che ci ha rilasciato una lunga intervista in cui mostra e spiega ciò che ha scoperto su Manila Gorio, impegnata quest’etate a rastrellare soldi pubblici per se stessa, i suoi ospiti e l’associazione culturale senza fini di lucro con cui gestisce le iniziative che propone alle amministrazioni comunali.

