Antonio e Tino sono tornati a casa di Anna, la donna di Modugno che ha recentemente ucciso quattro gatti, buttandoli per strada insieme al resto di cibo. L’obiettivo era quello di capire cosa sia stato fatto dopo la messa in onda del video che ha scioccato decine di migliaia di persone. Ciò che è successo sul posto ha avuto dell’incredibile. Anna, che solo due giorni prima aveva minacciato di sparargli in testa invita Antonio, interlocutore “piccolino e deformato” a entrare in casa per un pom**no a 20 euro. In alternativa un massaggio di 40 minuti con happy ending finale a 50 euro.
Anna vive certamente senza la corrente elettrica “per un problema all’impianto” e forse senza nemmeno il resto delle utenze domestiche. Tra un delirio e l’altro la donna ci parla delle sue collaborazioni con Rai e Mediaset, di aver girato film al fianco di attori italiani e stranieri, di essere centenaria e di aver subito una riduzione dell’altezza rispetto ai suoi 1,80 metri iniziali. I gatti? Nell’ultima folle dichiarazione emerge che non li ha uccisi lei, ma i veterinari della Asl e gli agenti della Polizia Locale. Follia su follia.
A più riprese Anna ha provato a dare seguito alla proposta di rapporti sessuali a pagamento, ma l’occasione è stata utile per dare un’occhiata nell’unica stanza in cui siamo stati. Sdraiati su un fouton, c’erano una gatta adulta e cinque cuccioli, apparentemente in buona salute. Un altro gatto adulto, a dire di Anna, girava per la casa. Noi non lo abbiamo visto. L’intento, ha riferito Anna, è quello di portarli in campagna perché sono selvaggi e non possono stare in “cattiveria”. Siamo d’accordo con lei, ma l’ultima volta che ha detto una cosa simile sono morti quattro gatti. La donna ha bisogno di aiuto, così come gli animali.

