Inizia da San Siro la rubrica “U Bbàre, le storie dei tifosi”. E’ il primo appuntamento di un format che accompagnerà i tifosi biancorossi in giro per l’Italia. Diciannove le occasioni in cui la voce dei baresi sarà protagonista raccontando aneddoti e vicissitudini legati alle trasferte.
Chilometri su chilometri, weekend impegnati, voli e corse in treno. Cosa lega la piazza barese e la squadra? La passione calcistica, l’amore per i colori della città ma non solo. Il collante più resistente riguarda la convivialità. Trascorrere il tempo in compagnia di amici, familiari ed appassionati visitando città ancora sconosciute, rappresenterebbe il motivo per cui il sacrificio economico passa in secondo piano.
A Milano, i baresi accorsi per sostenere la squadra in vista della partita valida per i trentaduesimi di Coppa Italia vinta dal Milan di Allegri per 2-0, hanno invaso le principali vie della città sin dalle prime ore della giornata. I colori biancorossi sono stati innalzati anche tra il Duomo e la Galleria Vittorio Emanuele II. Il Bari mancava da San Siro da ben 14 anni.
Nella nostra prima puntata della rubrica le polemiche su un mercato a costo zero e la multiproprietà regnano ancora sovrane. Il malcontento legato alla presenza della famiglia De Laurentiis nel capoluogo pugliese rappresenterebbe la principale causa per cui la campagna abbonamenti, nella prima fase di acquisizione con diritto di prelazione, ha subito un tracollo del -50%. Ma allora, se la frattura tra le parti è evidente, cosa spinge i tifosi a continuare ad andare in trasferta?
Claudia Santoro

