“Mi arrangio è solo per pochi giorni”. Con questo motto Giuseppe è partito per Bari nonostante Giammichele gli avesse detto di aspettare il 20 agosto, giorno in cui sarebbe rientrato dalle brevi vacanze. In questo modo avrebbe potuto organizzare la partenza per Bari e potendo provvedere a trovare una sistemazione, magari un b&b. Giuseppe, però, ha fatto ancora una volta di testa sua ed è partito riuscendo se non altro a trovare un posto dove dormire. Il resto del tempo è in giro con la sua bicicletta. Ieri Antonio lo ha incontrato sulla stessa panchina della prima intervista, all’esterno del Policlinico.
Giammichele ha perso la pazienza e ha licenziato Giuseppe, invitandolo a comunicare con lui solo tramite pec. Troppa irriconoscenza rispetto a ciò che ha fatto per lui finora. La cosa sembra aver scosso profondamente Giuseppe, pronto alle scuse pubbliche pur di conservare il posto di lavoro a Melizzano, conscio dell’aiuto che Giammichele gli sta dando. I modi spesso tradiscono Giuseppe, che nella maggior parte dei casi non se ne rende conto. Non sappiamo se Giammichele accetterà le sue scuse e se Giuseppe potrà tornare al lavoro alla fine delle ferie.
Giuseppe, che non ha intenzione di chiedere un aiuto diverso, cerca riscatto nel lavoro. Finora, purtroppo, gli è stato riempito il cervello di sciocchezze da alcuni conoscenti. Saprà valutare con la sua testa? Avrà davvero capito i suoi sbagli? Solo il tempo potrà dirlo, ammesso che Giammichele abbia ancora un briciolo di forza per dargli l’ultima possibilità.

