Angela, l’assistente della Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere minorile Fornelli di Bari, può stare tranquilla e accudire sua figlia di tre anni. La vicenda era balzata agli onori delle cronache e la disperazione di Angela Ladisa è emersa nell’intervista realizzata da quintopotere.it qualche giorno fa. Alla donna era stata tolta anche la pistola d’ordinanza e costretta a sottoporsi a una visita psochiatrica all’Ospedale Militare.
La pressione mediatica e il lavoro sindacale hanno dato i risultati sperati dopo un lungo periodo di ritorsioni. Angela sarà trasferita all’Uepe e potrà dunque lavorare con orari compatibili ai doveri di mamma. “Il problema ha avuto una risoluzione positiva – spiega Federico Pilagatti, segretario nazionale del Sappe -. Siamo contenti per l’esito e invitiamo tutte le donne che indossano una divisa a far valere i propri diritti”.

