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U Bbàre, le storie dei tifosi. A Venezia baresi fuori regione: “Non abbandoniamo la nostra terra”

25 Agosto 2025
– Autore: Claudia Santoro
25 Agosto 2025
– Autore: Claudia Santoro

Prosegue tra le gondole, piazza San Marco ed il Canal Grande la seconda tappa della rubrica “U Bbàre, le storie dei tifosi”. Venezia il nuovo palcoscenico dove i biancorossi di mister Caserta hanno aperto le danze del campionato di Serie B 2025/2026. Un inizio complesso a livello di tifoseria. A causa del divieto di vendita dei biglietti ai residenti in provincia di Bari (provvedimento n. 105/GAB del 20 agosto) i gruppi organizzati e la restante parte dei supporters baresi non hanno potuto raggiungere il capoluogo veneto.

Sugli spalti del settore ospiti all’incirca ottanta biancorossi. La loro provenienza? Marche, Lombardia e Veneto. Scortati dalle forze dell’ordine i sostenitori del Bari emigrati dalla Puglia hanno fatto il loro ingresso allo stadio Pier Luigi Penzo intonando un coro rivolto alla famiglia De Laurentiis: ” Qui non è Napoli, questo non è un tuo film. Bari non è per te, De Laurentiis vattene”. Segnale di un allineamento al nord e centro Italia di quanto deciso dagli ultras nella riunione dei giorni scorsi: si alla contestazione verso la società, no alla diserzione.

Amore per i colori, rispetto per la maglia, attaccamento verso la propria terra. Queste le caratteristiche di chi per molteplici motivazioni è stato portato a lasciare la Puglia ma che continua a credere in un’unica fede, quella biancorossa: “Sarebbe un sogno far vedere il Bari in Serie A ai nostri figli”. Divisi tra utopia e realtà, i tifosi guardano con fiducia quella che è la nuova stagione. La squadra allestita sembrerebbe averli soddisfatti. Al campo toccherà il verdetto finale.