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Allarme sicurezza a Bari, no di Leccese all’Esercito nelle piazze: “C’è urgenza ma ci sono soluzioni alternative”

4 Settembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso
4 Settembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso

“Le piazze devono essere al centro della nostra attenzione e del lavoro dei prossimi mesi. Le soluzioni ci sono e noi dobbiamo impegnarci a realizzarle. Se rinunciassimo a trovare soluzioni dovremmo arrenderci ma questa parola non è presente nel nostro vocabolario”.

Queste sono le parole del sindaco di Bari, Vito Leccese, in un’intervista rilasciata a La Repubblica sul tema sicurezza dopo i recenti episodi di cronaca, con protagonisti alcuni gruppi stranieri, che hanno diffuso un clima generale di tensione e paura.

“Sin dai primi giorni del mio mandato mi sono occupato di piazza Umberto e di piazza Cesare Battisti assumendomi le responsabilità. Ho firmato un’ordinanza che ha attirato anche le critiche politiche anche della mia stessa maggioranza – le sue parole -. Ma questo non mi ha fatto desistere. È ovvio che l’amministrazione comunale può utilizzare gli strumenti a sua disposizione ma in questi mesi abbiamo sperimentato una collaborazione importante con la Prefettura e la Questura che ci vede lavorare insieme e in perfetta sinergia”.

Il Comune vorrebbe posizionare dei tavolini nelle piazze. “La nostra proposta ha destato grande curiosità e interesse e non appena si manifesteranno proposte concrete valuteremo il da farsi – continua Leccese -. È ovvio che l’occupazione dei tavoli non risolverà il problema ma sarà il primo passo per riportare le energie e la vita in quelle piazze. Serve senz’altro la repressione dei fenomeni criminali e illegali, ma non possiamo abdicare la vita di quelle aree ai presidi militari. In quelle piazze devono tornare le giostre per i bambini, i libri degli studenti universitari, il passeggio dei turisti e perché no, anche l’economia sana della nostra città”.

“Purtroppo la carenza legislativa in tal senso è un dato strutturale ormai denunciato da tutti i sindaci, indipendentemente dal colore politico. Ci tengo a dire che la sicurezza nelle piazze non può essere strumentalizzata come un tema politico né elettorale. Bisogna, appunto, trovare soluzioni, anche normative. Su questo io sono disponibile a dialogare con tutti. Avere un quadro normativo più chiaro credo sarebbe un deterrente importante per chi delinque così come dare la possibilità reale a tante persone che vivono da invisibili nella nostra città di accedere a servizi e quindi intraprendere un percorso di integrazione che sottragga le persone dalle attività criminali o dia loro un’alternativa di vita alla droga e alla miseria – ha aggiunto -. Non ho mai nascosto la polvere sotto il tappeto, né ho mai negato l’urgenza di intervenire in quelle piazze. Le critiche sono fisiologiche e importanti quando sono costruttive perché ci permettono di trovare soluzioni insieme. Altra cosa è la ridicolizzazione e la spettacolarizzazione per fini elettorali che sta portando avanti qualcuno”.

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