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Omicidio a Monte Sant’Angelo, il nipote del boss Ricucci ucciso in auto: cadavere abbandonato tra i boschi

17 Settembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso
17 Settembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso

È stato ucciso con alcuni colpi di arma da fuoco, con ogni probabilità fucile (arma spesso utilizzata negli agguati soprattutto sul Gargano) Leonardo Ricucci, 38 anni, assassinato a Monte Sant’Angelo (Foggia) e il cui cadavere è stato ritrovato in una zona impervia tra i boschi della zona.

Stando ad una prima ricostruzione, il cadavere è stato ritrovato nella notte (l’omicidio risalirebbe ad alcune ore prima) dopo l’allarme dato dai familiari che, non vedendolo rientrare, hanno allertato le forze dell’ordine.

Lo hanno ritrovato senza vita nell’auto con cui era arrivato sul posto, una masseria di famiglia dove si sarebbe recato già dalla mattinata di ieri. Sposato, padre di due figli, era un fornaio e lavorava nel forno di famiglia nella cittadina garganica. Ricucci aveva precedenti: uno dei più noti risale all’estate del 2013 quando morse l’orecchio ad un agente di polizia intervenuto, libero dal servizio, per sedare una rissa stradale.

Non risultano precedenti o coinvolgimenti in questioni di criminalità organizzata del Gargano. Era nipote di Pasquale Ricucci, ucciso nel novembre del 2019, e ritenuto dagli investigatori elemento apicale del clan Lombardi Ricucci La Torre, da sempre in lotta con il clan dei montanari.

Al momento l’inchiesta dei carabinieri, che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, è coordinata dalla procura di Foggia. Non è escluso il passaggio dell’inchiesta alla Direzione distrettuale antimafia di Bari.

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