Francesco Colasuonno, 38enne di Bitonto accusato dell’omicidio di Edvin Sadiku, avvenuto nelle campagne di Binetto il 3 febbraio 2017, è stato condannato a 30 anni di reclusione.
Sono state riconosciute dal giudice le aggravanti della premeditazione e della mafiosità. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, l’omicidio è stato organizzato e commesso per punire Sadiku per la sua scelta di iniziare a collaborare con la giustizia.
Sadiku, come Colasuonno, era ritenuto appartenente al clan Cipriano di Bitonto, legato ai Parisi di Bari. In azione è entrata anche una seconda persona, finora ancora non identificata.
La vittima fu uccisa con 12 colpi di pistola al collo e alla testa subito dopo essere sceso da un’auto che aveva rapinato poco prima, insieme a Colasuonno e al terzo uomo, a Toritto. La Regione Puglia e il Comune di Bitonto si sono costituiti parte civile, insieme ai familiari di Sadiku, assistiti dall’avvocato Libio Spadaro.

