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Omissione di atti d’ufficio e falso, il comandante della Polizia Locale di Grumo nei guai: chiesto il rinvio a giudizio

30 Settembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso
30 Settembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Il comandante della Polizia Locale di Grumo Appula, il 63enne Antonio Perchiazzi, rischia il processo per rifiuto e omissione di atti d’ufficio e falso. La pm Savina Toscani ha chiesto il suo rinvio a giudizio per fatti che risalgono al periodo 2019-2022.

Secondo le indagini della Finanza, “Perchiazzi avrebbe omesso di costituirsi in 98 giudizi civili relativi a contenziosi connessi alle opposizioni contro le multe per violazioni al codice della strada, o si sarebbe costituito tardivamente, subendo così decadenze processuali. In altri casi avrebbe omesso di predisporre il pagamento entro 120 giorni dalla notifica di 134 sentenze sfavorevoli, contenenti la condanna dell’ente alle spese processuali, così generando un onere finanziario, aggiuntivo per il Comune pari a oltre 27mila euro”, si legge su La Gazzetta del Mezzogiorno.

Ma non solo. Il 63enne avrebbe omesso anche di vigilare sul corretto adempimento del contratto di appalto relativo al noleggio di un’apparecchiatura di autovelox e del servizio di “data entry” che fa riferimento alla parte amministrativa dei procedimenti sanzionatori.

L’accusa di falso invece fa riferimento alla determina sull’importo delle multe per le violazioni al codice della strada, tra cui quelle per eccesso di velocità. In più Perchiazzi avrebbe anche omesso di bandire una gara d’appalto per il servizio di ricovero e custodia dei cani randagi, affidandolo direttamente alla ditta che lo gestiva da anni, generando debiti fuori bilancio quantificati in circa 63mila euro in due anni (2020 e 2021). Il Comune è parte offesa e potrà costituirsi parte civile nell’udienza preliminare. Si tornerà in aula il 24 novembre. 

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