Chi ha fornito i proiettili attualmente in dotazione alle truppe Nato al senzatetto Angelo Distaso, il 39enne barlettano arrestato dalla Polizia in via Fanelli perché responsabile di aver piazzato un proiettile e una foto di un poliziotto sulla fontana delle Anfore vicino alla Questura di Bari nella notte tra il 20 e il 21 ottobre?
C’è ancora grande mistero attorno alla vicenda. Il giudice Francesco Vittorio Rinaldi sostiene che Distaso è da considerarsi “vicino a circuiti criminali dediti al traffico di armi e munizioni” e che il gesto abbia uno “scopo intimidatorio”.
Distaso è un senzatetto, non ha un lavoro né una casa, il suo domicilio è in un centro diurno ed è stato trovato in un accampamento di fortuna in via Fanelli. Quanto è stato bloccato è stato trovato in possesso di una cartuccia calibro 9 Nato. Dalla successiva perquisizione sono stati trovate poi altre 32 munizioni per fucili mitragliatori e leggeri, alcune delle quali per armi in dotazione alla Nato, non vendibili ai privati.
A causa delle caratteristiche e della quantità dei proiettili in possesso, è stata sottolineata la “pericolosità sociale” dell’uomo che ha tentato di giustificarsi, raccontando di averli trovati per strada. La sua versione non ha convinto nessuno. Anche perché i proiettili sono tutti in buono stato di conservazione e pronti a sparare, quindi conservati da qualcuno che sapeva bene come maneggiarli.

