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Serie B, Caserta alla vigilia di Bari-Cesena: “Mignani? Grande allenatore. Noi dobbiamo avere identità”

1 Novembre 2025
– Autore: Claudia Santoro
1 Novembre 2025
– Autore: Claudia Santoro

Undicesima giornata di campionato alle porte. Il Bari di Caserta si prepara ad accogliere un grande ritorno al San Nicola, quello dell’ex tecnico Michele Mignani. Amato ed odiato a causa di quel famigerato Bari-Cagliari conclusosi con il mancato approdo nella massima serie. “Il Cesena è una squadra che sta bene – ha dichiarato Fabio Caserta – e presenta una chiara identità. Se pur vero che prende qualche gol ne fa altrettanti altri. Noi abbiamo cercato di lavorare sui nostri concetti soprattutto quando siamo con il possesso palla”.

Momenti positivi e negativi. Questo è il calcio. Per il tecnico biancorosso non è importante come una vittoria arrivi, l’aspetto chiave è che ci sia. Il campionato di Serie B presenta insidie di settimana in settimana: “Abbiamo fatto una settimana intensa di lavoro cercando di gestire quei giocatori che hanno avuto qualche problema fisico durante l’ultima partita. Il Cesena è allenato da una grandissima persona nonchè un ottimo allenatore”. I cavallucci attualmente terzi in classifica a quota venti punti hanno iniziato il campionato al massimo delle loro potenzialità.

“Michele Mignani – ha continuato Caserta – ha fatto un percorso importantissimo a Bari ma anche a Palermo e Cesena. Quando alleni e stai in una piazza da più di un anno è più facile che conoscano il modo di essere di un allenatore. Ci sono tante riconferme nella squadra ma è anche completa su più fronti”. Occorrerà impattare la partita dal principio in maniera riflessiva ma anche aggressiva. I cavallucci tendono ad aspettare le mosse avversarie con il fine di studiarne i movimenti per poi attaccare.

Dubbi sugli indisponibili. Meroni si è allenato ieri con la squadra ma con ritmi più blandi nell’intera settimana. Kassama è in fase di valutazione. Ennesimo banco di prova per tutto lo Staff del Bari. Dirigenti e tecnico: “Il mio stato d’animo è positivo anche quando le cose non vanno bene e le giocate vanno male. Nella mia vita agisco così. Dobbiamo avere personalità in momenti della partita in cui mi aspetto coraggio dai giocatori d’esperienza. Durante novanta minuti saltano schemi e tattica e ci serve la giocata del singolo calciatore”.

Circa le difficoltà Caserta non si lascia demotivare: “Sapevamo e sapevo che avremmo avuto qualche insidia da superare. Quando sono venuto a Bari ho parlato con la società ed abbiamo deciso di cambiare qualche giocatore presente da molti anni e di insistere sugli atleti di proprietà. Sono ancora convinto delle scelte come lo ero prima nonostante le difficoltà”.