Un vero e proprio terremoto politico ha scosso il Comune di Modugno. Sei persone sono state arrestate dalla guardia di finanza tra le province di Bari e Foggia nell’ambito di una inchiesta della direzione distrettuale antimafia su un presunto scambio elettorale politico-mafioso in occasione delle elezioni comunali del 2020 a Modugno.
Le accuse a vario titolo sono di scambio elettorale politico mafioso, estorsione e detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo. Indagato a piede libero anche il sindaco di Modugno, Nicola Bonasia (centrodestra), mentre uno degli assessori, Antonio Lopez (candidato alla Regione con Fi) , è tra gli arrestati.
Lopez è stato eletto con 195 voti nella lista civica “Modugno per le imprese e il commercio), poi è stato nominato assessore alle Attività Produttive. Secondo l’accusa avrebbe chiesto aiuto ad elementi di spicco del clan Parisi in cambio di denaro e della disponibilità a soddisfare le esigenze del gruppo mafioso.
In occasione del ballottaggio, ad esempio, avrebbe procacciato voti per Bonasia, poi eletto, in cambio della promessa (successivamente mantenuta) di garantire l’assunzione di un affiliato al clan che si era impegnato personalmente a procurare le preferenze.
Lo stesso Lopez, commissario provinciale della Democrazia Cristiana, è candidato alle elezioni regionali del 23 e 24 novembre con la lista di Forza Italia a sostegno del candidato di centrodestra Luigi Lobuono.

