Vincenzo Visaggi, pensionato di Mariotto a processo con l’accusa di aver ucciso la moglie Lucia Chiapperini il 18 aprile scorso nel bagno della loro abitazione con un paio di forbici, nel corso dell’udienza che si è celebrata ieri ha ricostruito le fasi dell’omicidio.
“In quel momento ho perso la testa, ero arrabbiato . Mi sono sentito abbandonato, era quasi Pasqua ed io ero da solo. Sono stato io. Mi sono sentito come un cane abbandonato”, le sue parole. La vittima, a causa di continui litigi con il marito legati a eredità, da alcuni giorni era andata via di casa. Sono stati ascoltati anche i figli di Visaggi.
“Il cervello si è bloccato, mi sono perduto, mi vergogno per quello che ho fatto. La testa mi ha abbandonato – ha poi aggiunto -. Sul lavandino del bagno c’erano le forbici da parrucchiere di solito altrove: non so, il diavolo me le ha fatte trovare”. Il prossimo 16 dicembre la Corte deciderà se disporre o meno una perizia sulla capacità di intendere e di volere dell’imputato al momento del fatto.

