Il Comando Provinciale Carabinieri di Bari ha eseguito numerosi servizi mirati al contrasto dell’uso illegale di armi, impiegando sul territorio diversi reparti (Radiomobili, Stazioni, unità cinofile, artificieri e Sezione Investigazioni Scientifiche) che si sono coordinati e alternati in risposta ai fenomeni di minaccia all’ordine e sicurezza pubblica.
In particolare, nell’ultimo trimestre, a fronte dei 2747 delitti complessivi denunciati, i vari servizi eseguiti dai reparti dell’Arma hanno permesso, attraverso controlli e perquisizioni, disposti dalle Autorità Giudiziarie e di iniziativa nel delicato settore, di arrestare 9 individui e denunciarne 24 in stato di libertà. Sono stati eseguiti 25 sequestri di armi (tra i quali 5 fucili da caccia e 20 pistole), oltre a 125 proiettili, 187 cartucce e 3 armi bianche.
Tra gli episodi più rilevanti il sequestro dello scorso 4 settembre, quando i militari della Compagnia Carabinieri di Bari San Paolo, nell’ambito di ampia attività di indagine che ha permesso di arrestare un 41enne e denunciare un 24enne, entrambi del posto, per detenzione di sostanze stupefacenti e di esplosivi, in un appartamento abbandonato hanno rinvenuto 1 fucile, 1 pistola con matricola abrasa, 1 pistola mitragliatrice risultata rubata oltre che 76 proiettili e 6 cartucce.
Un ulteriore episodio di particolare rilievo, risale allo scorso 16 agosto quando, alcuni militari della Compagnia Carabinieri di Triggiano, hanno sottoposto a controllo un’autovettura con a bordo una persona sospetta, rinvenendo in suo possesso diverse dosi di sostanza stupefacente. La successiva perquisizione domiciliare, ha consentito di rinvenire e sequestrare 1 pistola semiautomatica con matricola abrasa, 1 fucile da caccia, 3 pistole lanciarazzi con relativi 92 proiettili.
L’analisi del particolare fenomeno ha fatto emergere l’importanza di controllare località isolate o abbandonate, ovvero quelle di ritrovo di persone pregiudicate. In un caso particolare la minaccia armata è stata la conseguenza diretta di una lite avvenuta su un social network e gli accertamenti immediati hanno permesso di sequestrare una pistola mai denunciata, portata da un pregiudicato 55enne con il proiettile in canna nei pressi di un bar di Triggiano.
In alcuni casi sono stati determinanti i contributi dei cittadini che segnalando situazioni sospette alle Centrali Operative, hanno consentito di eseguire controlli dettagliati e mirati.
Dal raffronto dei dati con il medesimo periodo dello scorso anno, è emerso un significativo incremento dei sequestri di armi e munizioni (166 in più rispetto al 2024).
Le attività enunciate, frutto di un piano di concertazione e pianificazione preventivo, non rappresentano un punto di arrivo. Le stesse richiedono approfondimenti e continuità sui territori e persone individuati.
È importante sottolineare che i procedimenti avviati si trovano in fase di indagini preliminari e che l’eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

