“Sono di Bari e sono il padre di una bimba di 3 anni. Ho provato a prenotare sul portale PugliaSalute una visita e delle prove allergologiche pediatriche prescritte dalla nostra pediatra. Risultato? Prima disponibilità: tra 11 mesi a Molfetta. Al Giovanni XXIII di Bari, prima data utile: 27 marzo 2027. Sì, duemilaventisette”.
Inizia così la denuncia arrivata in redazione da un nostro lettore. “A quel punto, un po’ per disperazione, un po’ per pragmatismo, ho provato in intramoenia — stesso ospedale, stessi medici – continua -. Magia: disponibilità dopo 20 giorni, il 2 dicembre 2025. Prezzo: 127 euro. (E c’erano anche tariffe più alte, a scelta)”.
“Non commento: i numeri parlano da soli – ha poi aggiunto -. Ah, già che c’ero, ho provato anche a simulare una visita oculistica di controllo in provincia di Bari: prima disponibilità… 27 dicembre 2027. Ora vi chiedo: questa si può ancora chiamare sanità pubblica? Oppure dovremmo iniziare a chiamarla sanità ad estrazione, sperando nella fortuna del calendario?”.

