Sono quattro i candidati ‘impresentabili’ alle prossime elezioni regionali in Puglia. È quanto emerge dalle verifiche svolte dalla Commissione parlamentare antimafia, in merito alle violazioni del codice di autoregolamentazione.
Tre candidati sono nella lista di Forza Italia, che supporta Luigi Lobuono per la presidenza della Regione, mentre un altro è nella lista ‘Alleanza Civica Per La Puglia’. Altri candidati ‘impresentabili’ sono stati individuati per le amministrative nei Comuni sciolti per mafia: Caivano, Monteforte Irpino, Acquaro e Capistrano.
I NOMI
Per Forza Italia in Puglia Antonio Ruggiero, rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Bari per corruzione; Paride Mazzotta, per il quale il gip di Lecce ha disposto il rinvio a giudizio per turbata libertà degli incanti; e Pasquale Luperti, anch’egli rinviato a giudizio per corruzione. Il quarto nome è Marcello Cocco, della lista Alleanza Civica per la Puglia, condannato a tre anni dal Tribunale di Roma per accesso abusivo a sistema informatico.
“Sono sconcertato, c’è stato un errore di persona clamoroso – replica Paride Mazzotta, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale pugliese -. Sono stato dichiarato impresentabile per errore di persona – ha affermato Mazzotta –. Mi vengono attribuite ipotesi di reato mai contestate: per la turbativa si tratta di un vero e proprio scambio di identità, mentre per l’altro reato l’accusa non è mai stata sottoposta al vaglio del collegio giudicante. Mi aspetto scuse e una correzione che abbia la stessa diffusione della notizia che ha leso la mia immagine, ingiustamente e in piena campagna elettorale”.

