Sono 69 le persone a processo con l’accusa avario titolo di traffico di documenti falsi, concorso in reato e associazione a delinquere per aver falsificato i Green Pass durante il periodo Covid per continuare a lavorare pur non avendo ricevuto la dose del vaccino.
Al centro della vicenda c’è un funzionario dell’Asl Bari. L’inchiesta è nata dalla denuncia presentata da un’infermiera in servizio all’ospedale di Grumo.
L’operatrice sanitaria ha consultato il sistema informatico regionale e ha scoperto che due suoi colleghi, apertamente contrari alla vaccinazione con tanto di post anche sui social, erano vaccinati. Ma non solo perché sul sistema risultava come la somministrazione, effettuata nell’hub di Bari, era attribuita proprio a lei.
Dopo diverse segnalazioni presentate all’Asl ma andate a vuoto, la donna ha deciso di presentare denuncia ai Carabinieri, dando così via alle indagini. E dietro è emerso un sistema più ampio.

