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Passata di pomodoro spacciata per made in Italy dalla Bulgaria: maxi sequestro nel porto di Brindisi

20 Novembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso
20 Novembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Oltre 42 tonnellate di passata di pomodoro proveniente dalla Bulgaria ma che sarebbe stata venduta come prodotto italiano sono state scoperte e sequestrate nel porto di Brindisi, all’interno di due camion.

I legali rappresentanti di due società, a cui erano destinati i prodotti, sono stati denunciati con l’accusa di falsa indicazione di origine. Nonostante la documentazione commerciale e di trasporto a corredo riportasse l’origine Bulgara, gli investigatori hanno scoperto le etichette apposte sulle confezioni con la scritta ‘Country of origin-Italy’.

I controlli sono stati svolti in maniera congiunta dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, unitamente ai finanzieri del gruppo Brindisi ed agli Ispettori Icqrf (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi) Puglia e Basilicata.

Oggetto del trasporto, secondo quanto accertato, era un semilavorato del pomodoro, destinato a due imprese italiane note per la commercializzazione di prodotti ottenuti da materia prima di origine italiana. “Una frode che, se posta in atto, oltre ad ingannare la fiducia degli ignari consumatori, avrebbe fruttato – viene riferito in una nota – centinaia di migliaia di euro di profitti illeciti, costituendo potenzialmente un danno per la salute pubblica, non potendosi escludere la presenza, all’interno del prodotto, di contaminanti vietati dalla normativa unionale”.

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