È quasi mezzogiorno. Questa l’unica certezza di un mercoledì dal sapore aspro. In casa Bari dal post-partita contro il Frosinone di Alvini tanti sono stati i rumors e poche le conferme. “Caserta esonerato?” o “Vivarini il nuovo tecnico biancorosso?” o ancora “Ritorna Moreno Longo?” queste le domande più quotate nei tre giorni successivi alla gara casalinga. Interrogativi che hanno alimentato polemiche e malumori nella piazza.
Due i punti saldi della vicenda, l’aver visto il tecnico Fabio Caserta alla guida dell’allenamento della squadra nel pomeriggio di ieri presso l’antistadio del San Nicola, circostanza nella quale si vocifera che abbia seguito in maniera distaccata i biancorossi, e la poca professionalità dimostrata da una società che si dimostra sempre più allo sbaraglio.
Nulla più sorprende della gestione Magalini a Bari. Dall’esonero di Moreno Longo avvenuto il 16 giugno scorso dopo settimane di silenzio dalla fine del campionato al “problema” Caserta. Paga pegno sempre l’allenatore e questa è una garanzia fissa nel panorama calcistico contemporaneo, ma è davvero lui il colpevole?
Il Bari con al comando i due DS, Magalini e Di Cesare, parrebbe aver lasciato più interrogativi che certezze in una piazza satura di gestioni approssimative, poco competitive e prive di un’idea concreta. Temporeggiare, questo il verbo che descrive il modus operandi. Difatti, nel caso di Caserta si è affidata al Dio tempo la decisione di proseguire o meno con il tecnico.
Tempo che ha prodotto svariati risultati: sconfitte, pareggi e vittorie inaspettate. Fattore comune di tutte le gare è stata una prestazione insufficiente ed incolore per una squadra presentata a giugno dai vertici della SSC Bari come competitiva e da playoff.
Caserta parrebbe essere arrivato ai titoli di coda di un film che in molti avevano previsto da agosto. Tecnico che, come nel caso di Moreno Longo, parrebbe non essere riuscito a far emergere il meglio dalla rosa allestita. Due allenatori su due salutano la piazza in malo modo, ma non sarà mica che il pegno debba essere pagato anche da altri protagonisti della vicenda?
Foto: SSC Bari

