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Eco casette, Caputi truffatore spregiudicato: “In nero senza dpi sulla tettoia al quinto piano”

2 Dicembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso
2 Dicembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Contratti firmati, anticipi versati, lavori non finiti, fatture non rilasciate e poi la fuga. Torniamo a parlare dell’inchiesta su Maurizio Antonio Caputi e sulla truffa delle casette di legno. Siamo entrati qualche mese fa in un gruppo delle sue vittime e abbiamo ascoltato le loro storie, visionando anche documenti e carte. Ci sono denunce in corso e abbiamo iniziato a farvi ascoltare le testimonianze delle prime persone cadute nella sua trappola.

Dopo i racconti di Marina, Marta, Maria, Giovanni, Stefano, Gaetano, Graziana dopo avervi parlato della prodezza di mago Caputi, capace di incassare 68mila euro e sparire nel nulla lasciando una famiglia con una baracca abusiva e inagibile, dopo il blitz nella “sede” senza successo nel tentativo di incontrarlo e consegnarli la statuina dell’Oscar di Quinto Potere, dopo l’intervista all’ex segretaria, dopo il breve faccia a faccia tanto atteso con Caputi, dopo aver aperto con Silvana anche il filone delle ristrutturazioni edili, dopo aver colto di sorpreso l’apprendista in nero e averla intervistata, dopo aver parlato del “ricatto” di Caputi e dopo la storia di Giuseppe, l’operaio caduto e finito in Rianimazione in uno dei cantieri, continuiamo a parlare della sciagurata gestione degli operai.

Abbiamo intervistato un altro operaio, che ha lavorato con Caputi per un paio di mesi sempre senza contratto, che è salito su una tettoia al quinto piano di uno stabile senza alcuna protezione, senza assicurazione e senza essere in grado di fare nulla.