L’aggressione subita dalla nostra troupe da parte di alcuni venditori abusivi ha generato un impatto mediatico non indifferente. Inaspettatamente i messaggi di solidarietà non sono arrivati solo dai commercianti in regola, esasperati dall’abusivismo che dilaga nella nostra città, ma sono giunti anche da rappresentanti delle Forze dell’Ordine in servizio a Bari, segnale importante rispetto al clima che si respira.
Una delle cose che vengono dette, anche dalle istituzioni che abbiamo contattato, è che purtroppo non tutti gli agenti che passano davanti e osservano le irregolarità sono di settori specifici, come se non possano allertare l’Annona o chi invece ha il compito di contrastare il fenomeno dell’abusivismo, a Bari ormai prassi consolidata. In molti casi viene anche da pensare che ci sia una prassi non ufficiale che imponga alle Forze dell’Ordine di girare la testa dall’altra parte fino al prossimo controllo spot.
Ed è proprio ciò che si evince dal messaggio inviatoci da un poliziotto locale in servizio in un’altra città del sud. Nella sua lettera racconta di come stanno realmente le cose, di una omertà dilagante anche nelle file di chi ci dovrebbe amministrare nel pieno rispetto della legalità, della consapevolezza di un territorio in mano all’abusivismo in cui sembra quasi che tutto sia lecito. Aspetti che se approfonditi fanno accapponare la pelle, ma che in fondo spiegano dettagliatamente la realtà delle cose.
LA LETTERA DELL’AGENTE DELLA POLIZIA LOCALE
Caro Antonio, ti parlo da addetto ai lavori. Preferisco non dirti dove lavoro. Ho appena visto il tuo video riguardante gli abusivi a Bari, come dicevi tu da noi se non cambia la mentalità, le cose rimarranno sempre come sono.
Ho lavorato in una città del nord, prima di avere la felice idea ti avvicinarmi. Agli abusivi era interdetta l’attività assolutamente. Io e i miei colleghi, tramite direttive dell’amministrazione, dovevamo andare da loro (al 100% meridionali) e farli sgombrare. Abbiamo avuto spesso episodi negativi, è vero, loro la sanzione il più delle volte la usano come carta igienica, allora sai a cosa arrivammo? Contestare la guida senza cinture perché c’è la decurtazione dei punti.
So che a Bari la maggior parte degli abusivi non ha un mezzo, ma si può trovare un modo per “punire”. Dove lavoro io, e non è Bari, la situazione è più tragica, ci sono venditori di frutta e verdura abusivi quasi ad ogni angolo di strada, con conseguente rallentamento del traffico. Purtroppo la regola è che non possiamo toccarli, perché così vuole chi prende decisioni.
Ho avuto spesso la voglia di scappare e tornare a lavorare al nord. Qui è una guerra persa e purtroppo vedo che nessuno ha voglia di cambiare. Gli amministratori sono ormai solo bravi a farsi spot su Facebook per farsi pubblicità.

