Mina e Natale hanno rifiutato la proposta di lavoro di Maria e Raffaele. Avrebbero avuto una casa accogliente, un lavoro adeguatamente retribuito e il vitto. Nonostante le varie supposizioni fatte da alcuni, lo stipendio sarebbe stato adeguato alle ore di lavoro che avrebbero svolto nell’agriturismo, senza nessuna forma di sfruttamento. Ci dispiace non sapere il perché della scelta di non cambiare vita o perlomeno capire se l’offerta potesse essere davvero un nuovo inizio per la famiglia che tuttora vive in una casa diroccata in aperta campagna. Chi ci rimette è il piccolo Vincenzo, l’unica anima che non ha colpe in tutta questa vicenda. Da quanto siamo riusciti a comprendere pare che la situazione sia all’attenzione del Tribunale per i Minori e ci sarebbero delle verifiche in corso.
Cantieri moltiplicati a Bari: il Comune attiva il call center per le informazioni su sosta e viabilità
- di: Raffaele Caruso
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