Torniamo ad occuparci della truffa delle orecchiette abusive di Barivecchia, orecchiette industriali vendute come fatte a mano, soprattutto ai turisti o ad alcuni polli indigeni, per i vicoli della città vecchia. Le stesse orecchiette che possono essere trovate sugli scaffali di alcune salumerie e supermercati della zona a meno della metà del prezzo. Lo facciamo questa volta direttamente con Michelangelo Cavone, presidente del Consiglio comunale di Bari. “Dobbiamo capire cosa sta accadendo – spiega -. L’attenzione per la sicurezza alimentare è un dovere da parte di chi deve controllare, il resto è colore. Sappiamo quanto questo ha caratterizzato l’aspetto folcloristico e la crescita della città di Bari, per regolarizzare il tutto va chiesto allo Sviluppo Economico e all’Assessore competente. Le regole devono essere uguali per tutti, le Autorità competenti saranno state sicuramente avvisate, la priorità resta sicuramente quella della sicurezza alimentare”.
Pickpockets alla stazione, il pensiero più diffuso: “Antonio sei un cornuto lascia stare chi lavora”
- di: Raffaele Caruso
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