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Amtab a pezzi, Forza Italia Bari: “Crisi profonda e grave servono scelte coraggiose per voltare pagina”

5 Luglio 2023
– Autore: Raffaele Caruso
5 Luglio 2023
– Autore: Raffaele Caruso

“L’Amtab è in panne. Un servizio di trasporto pubblico urbano effettuato con 130 autobus a gasolio e 121 a metano, alimentati quindi con combustibili fossili altamente inquinanti. Scarsissima puntualità negli orari di arrivo e partenza dei mezzi, che comporta l’impossibilità di muoversi in Città affidabilmente. Pulizia e sicurezza dei bus totalmente insufficiente, che allontana gran parte dell’utenza cittadina dall’uso dei mezzi pubblici. Ricavi aziendali per 48 milioni di euro, dei quali (solo) 3 milioni dalla vendita di titoli di viaggio e 45 milioni derivanti da contributi pubblici (regionali/comunali/europei). Bilanci aziendali (2022) in grave deficit e non approvati nei termini di legge (30 aprile o 30 giugno), con pessime ripercussioni sulla regolarità contabile aziendale. Rendiconti semestrali (2023) assenti, che precludono di verificare lo stato economico societario. Dimissioni della governance aziendale (presidente CdA) appena nominata, che minano la continuità e stabilità amministrativa della società, dove vengono nominati (incredibile) direttori generali (Mariani) a mezzo servizio”. Inizia così la nota del Direttivo di Forza Italia Bari all’indomani delle dimissioni del presidente Persichella.

“Questa è oggi la realtà vera dell’azienda comunale dei trasporti di Bari. Una società trasportata colpevolmente in una crisi profonda e grave, che si ripercuote molto negativamente sulle finanze pubbliche, sui cittadini utenti e sui dipendenti Amtab. Crediamo quindi che occorrano, ora, scelte gestionali moderne e (appena) coraggiose. E modelli organizzativi nuovi, che consentano alla nostra Città e ai suoi Cittadini una mobilità collettiva efficace e sostenibile, da tutti i punti di vista – si legge nella nota -. Decenni di gestione diretta e di ingerenza del Comune di Bari nell’Amtab, hanno prodotto solo disservizi, inefficienze e costi pubblici enormi. Ora si volti finalmente pagina. Come? Come prevede, da tempo, la normativa europea: assegnando affidamento e gestione dei servizi pubblici locali prioritariamente con gare europee. Basta con le perdenti aziende municipalizzate”.