“In riferimento alle vicende di cronaca che imperversano sui giornali negli ultimi giorni, la CGIL esprime vivo apprezzamento per il lavoro svolto dalla magistratura e dalla direzione generale teso ad instaurare un clima di massima trasparenza nell’istituto. È indubbio che i comportamenti in questione, qualora fossero definitivamente accertati, vanno perseguiti nell’interesse del delicatissimo compito che svolge chi lavora al servizio di pazienti affetti da patologie di quella gravità . Va tuttavia elogiato il lavoro svolto da tutto il personale medico e di comparto che ogni giorno in condizioni difficilissime e con grande senso di responsabilità continua a rendere l’istituto tumori di Bari un punto di riferimento importante per la Puglia ed il mezzogiorno d’Italia”.
Non è un periodo facile per l’istituto tumori di Bari Giovanni Paolo II dopo gli scandali che sono emersi uno di seguito all’altro. Per questo i segretari generali della Cgil, Domenico Ficco e Ileana Remini, consci dell’ottimo lavoro della magistratura, esortano tutti a non fare di tutta l’erba un fascio dato che, nell’ospedale, ci sono professionisti che svolgono il loro lavoro senza lucrare ma per il bene del paziente e della sua saluta.
“È del tutto evidente che sparare nel mucchio non aiuterà nel grande lavoro a tutela del diritto universale alla salute né è rispettoso verso tutti quei lavoratori che quotidianamente con diligenza e dedizione al lavoro assicurano l’assistenza sanitaria ai pazienti. Si pensi piuttosto a sostenere chi ogni giorno, nonostante i tagli pesantissimi imposti dal governo nazionale, continua con grande senso di abnegazione ad essere l’alleato di pazienti che rischiano la vita. La CGIL continuerà a sostenere le lavoratrici ed i lavoratori onesti, nell’interesse di un servizio sanitario pubblico e universale garante dei diritto costituzionale alla salute”.

