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Carcere di Trani, picchiato da detenuto senza motivo: ispettore finisce in ospedale

7 Gennaio 2025
– Autore: Raffaele Caruso
7 Gennaio 2025
– Autore: Raffaele Caruso

“Purtroppo il nuovo anno inizia come è finito il vecchio, e cioè con aggressioni a poliziotti penitenziari da parte di detenuti sempre più violenti e spregiudicati. Questa volta è accaduto ad un Ispettore del carcere di Trani che questa mattina senza alcun motivo, sarebbe stato colpito da un detenuto di origini tunisini in carcere per reati vari. Allo stato l’aggredito si troverebbe ancora presso il pronto soccorso del locale nosocomio ove viene curato. La cosa assurda è che il detenuto in questione nei giorni scorsi avrebbe incendiato una stanza del reparto in cui si trovava, con esalazione di fumi velenosi che costringevano ad evacuare i detenuti presenti nella sezione, in attesa che il fumo si diradasse”. Inizia così il comunicato stampa del Sappe, il sindacato autonomo polizia penitenziaria.

“Dobbiamo ancora denunciare l’assenza totale dell’amministrazione centrale che in casi come questi dovrebbe adottare i provvedimenti previsti da norme precise , ma che sistematicamente non lo fa, lasciando la patata bollente ai vertici del carcere che non avendo la possibilità di mandarli via e neppure di prendere provvedimenti coercitivi, rimangono impotenti poiché un detenuto non può essere toccato nemmeno con un grissino (anche se ti sta ammazzando) altrimenti scatta la denuncia per tortura – si legge nel comunicato -. A seguito di questa impotenza, la violenza è aumentata a dismisura e purtroppo a farne le spese sono i poliziotti penitenziari che per 1500 euro al mese, devono prendere pure le botte. Nei prossimi giorni questa O.S. si rivolgerà alla magistratura ordinaria per denunciare i responsabili dell’ufficio detenuti del DAP e chi li sostiene, poiché nonostante siano in vigore delle leggi dello Stato chiudono gli occhi sui loro doveri. Infatti l’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario (che viene quasi sempre negato dal DAP) prevede che i detenuti che si macchiano di aggressione al poliziotti oppure mettono in pericolo la sicurezza del carcere devono essere immediatamente sottoposti in isolamento con revoca di tutti i benefici, nonché trasferiti con la massima urgenza in apposite sezione più controllate (art.32 sempre dell’ordinamento penitenziario). Se si applicassero queste semplici norme di legge, gli episodi di violenza ed aggressione tra detenuti o verso i poliziotti diminuirebbero del 60/70%, poiché i detenuti capirebbero che se sbagliano pagano immediatamente invece di rimanere impuniti. Proprio per questo chiediamo al Ministro Nordio di essere inflessibile con chi al DAP non rispetta le leggi, nonché di mandare questi delinquenti violenti nei loro paesi d’origine d’autorità, poiché loro non daranno mai il consenso, in quanto sanno che nei loro paesi d’origine , ben diverso sarebbe il trattamento a cui sarebbero sottoposti. Il SAPPE augura all’Ispettore selvaggiamente aggredito di rimettersi al più presto, e nel contempo invita il Capo del DAP a recarsi a Trani per sincerarsi di persona delle condizione del poliziotto ferito, nonché a verificare i sacrifici che giornalmente compiono i vertici del carcere e tutti i lavoratori per far rispettare la legalità, nonostante la grave carenza di organico a cui fa da contraltare il sovraffollamento che ha raggiunto numeri non più accettabile”.