Carmela Fiorella, moglie del consigliere regionale del Pd Filippo Caracciolo, è indagata per falso dalla Procura di Bari in relazione ai titoli da lei presentati per la selezione come manager delle risorse umane di Aeroporti di Puglia. Ma gli accertamenti potrebbero andare oltre.
Fiorella avrebbe presentato dei titoli con informazioni errate per partecipare al bando da lei poi vinto, attestando una laurea in Economia e marketing (richiesta per partecipare alla selezione) al posto di quella effettivamente conseguita in Scienze dell’amministrazione all’Università di Bari.
Sul caso avevano presentato degli esposti all’autorità giudiziaria sia Aeroporti di Puglia sia l’Università di Bari, denunce dalle quali era partita l’inchiesta della Procura. Fiorella si era dimessa dall’incarico e venerdì scorso, in una nota, aveva chiesto scusa assumendosi “pubblicamente tutte le responsabilità di quanto è accaduto”.
Ma potrebbero essere coinvolte altre persone, ovvero chi faceva parte della commissione nominata da Aeroporti di Puglia. La selezione era stata aperta per 15 giorni (10 lavorativi) e Fiorella risultava essere l’unica partecipante dopo l’esclusione degli altri due partecipanti per “irregolarità formali”. L’assunzione di Fiorella è arrivata dopo anche una prova orale, ma senza la verifica delle carte presentate, tra cui la laurea incriminata in cui mancano l’attestazione di conformità, la marca da bollo e il bollino anticontraffazione con codice Qr. E ora La Procura dovrà accertare se ci siano anche responsabilità nella mancata verifica dei titoli prima dell’assunzione.