Un viaggio attraverso 40 città italiane, con proiezioni, incontri, dibattiti, arte e cucina per dare voce alle storie della Palestina, raccontate da chi le vive. Questo è il Nazra Palestine Short Film Festival, che farà tappa a Bari dal 19 al 29 ottobre prossimi, trasformando la città in un laboratorio diffuso di memoria, cultura e solidarietà.
Tutto nel segno di Gaza e delle vittime del conflitto. Il festival – indipendente, itinerante e collettivo – è stato fondato nel 2017 per “offrire prospettive autentiche e plurali su una realtà spesso oscurata dalle narrazioni dominanti”, spiegano gli organizzatori in una nota.
Le opere in concorso provengono da tutto il mondo e affrontano la Palestina in senso ampio: dalla vita nei territori occupati alla diaspora, passando per le storie di resistenza quotidiana e di speranza. C’è però spazio anche per musica, arte, fumetto, performance e memoria condivisa. Si parte domenica 19 ottobre (Giardino Mimmo Bucci, ore 11) con l’inaugurazione del festival e degustazioni di cucina palestinese. Il programma proseguirà in diverse location della città con la proiezione della selezione ufficiale del festival.
Il manifesto di quest’anno rende omaggio a Hind Rajab, la bambina di cinque anni uccisa dall’esercito israeliano il 29 gennaio 2024 insieme alla sua famiglia e ai paramedici che tentarono di salvarla.
La tappa barese del festival è organizzata da associazione culturale Spine, La scatola blu, Armata Brancaleone, Fridays for future Bari, Chiosco Mimmo Bucci e Spazio 17, in collaborazione con S/murare il Mediterraneo, cinema Splendor e Officina degli esordi. Il festival è promosso fra gli altri dal Progetto Rec – Ricerca e cultura in Palestina.


 
															