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Atrofia le toglie parola e movimento, il dramma di Teresa: Asl Bari non risponde fisioterapia a rischio

30 Giugno 2022
– Autore: Eleonora Francklin
30 Giugno 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Lo diciamo sempre, la burocrazia ci ammazzerà tutti, anche se noi speriamo che Teresa possa avere un’opportunità. L’avevamo incontrata qualche mese e suo marito Gigi aveva fatto di tutto affinché sua moglie potesse avere la giusta terapia domiciliare. Pensavamo che le cose si fossero risolte, ma anzi sono peggiorate.

Teresa da quattro anni sta vivendo un calvario. È affetta da atrofia multisistemica, una malattia degenerativa che si può contenere solo con una buona fisioterapia. Pe non far rimanere sua moglie scoperta dalla terapia, Gigi, con un mese e mezzo di anticipo, si era rivolto alla Asl per prenotare la seduta di fisioterapia, ma ad oggi non ha ancora ricevuto risposta, realizzando così il suo più grande incubo.

A Teresa, inoltre, serve la visita di un neurologo e di un fisiatra per capire se la terapia che sta seguendo sia giusta o no. “Sono andato alla Asl, mi hanno detto che avrei saputo il giorno dell’appuntamento. Ad oggi non mi ha chiamato nessuno. Io non so cosa fare. Ogni giorno le sue condizioni peggiorano e io non so più come muovermi. Prima avrei potuto pagare di tasca mia, ma adesso non posso farlo più. Mi sento con le mani legate. Io non voglio essere cattivo, ma se fosse capitato alle loro madri? Credo che avrebbero smosso mari e monti”.

Teresa è disabile al 100% e, nonostante questo, ha avuto anche problemi con la pensione di invalidità. Suo marito ha dovuto ricorrere a un avvocato per sbloccare la situazione e, se tutto va bene, a luglio dovrebbe riiniziare a prenderla con gli arretrati dal 2019 .

Il grande problema della burocrazia porta all’abbandono dei pazienti, soprattutto quelli meno fortunati di Teresa che a differenza di tanti altri abbandonati a loro stessi, ha una famiglia intera che l’aiuta.