La Banca popolare di Bari dovrà restituire ad un agricoltore 61enne di Eboli gli 88mila investiti e poi persi a seguito del crac. A deciderlo è stato il Tribunale di Bari. Nonostante la volontà da parte dell’azionista di voler proteggere il capitale investito e di avere una crescita moderata nel corso del tempo, la banca gli ha proposto titoli a medio-alto rischio che non potevano essere scambiate in un mercato regolamentato ed erano difficilmente liquidabili. Secondo la giudice, se adeguatamente informato, l’agricoltore non avrebbe optato per quella forma di investimento. La risoluzione del contratto e la restituzione della somma investita sono state così regolarmente sentenziate.
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- di: Raffaele Caruso
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