Sono due gli avvisi notificati di conclusioni delle indagini in merito all’inchiesta sulla morte di Matteo Cappelluti, il 17enne tragicamente deceduto a Bari il 16 novembre 2023 in corso Alcide de Gasperi dopo essere caduto dalla moto mentre si recava a scuola. Il giovane si schiantò contro un palo della luce, l’impatto fu così violento che il casco si disintegrò.
Verso il processo Stefano Simeone, direttore tecnico della società Simeone Spa che aveva effettuato interventi per conto di Acquedotto pugliese, e Tommaso Pizzi, direttore tecnico della Dmf Costruzioni srl, che aveva sostituito i cavi elettrici per conto di E-Distribuzione. L’accusa è di omicidio stradale.
Secondo quanto sostenuto dall’accusa, le ditte sono responsabili di non aver chiuso alcune buche dopo i lavori effettuati su un tratto di strada di corso Alcide de Gasperi per il risanamento della rete fognaria e la sostituzione dei cavi della corrente elettrica.
I due indagati ora possono presentare memorie difensive o chiedere di essere interrogati. Alla giovane vittima è attribuita comunque una parte di responsabilità perché la moto procedeva alla velocità di 70 chilometri orari in un tratto di strada in cui il limite era 50.

