“Volevo parlarvi dell’ospedale Di Venere e degli ascensori rotti e sporchi. Una sanità di merda”. Inizia così la denuncia di un lettore arrabbiato arrivata alla nostra redazione.
“Siamo stati fermi in ascensore per 30 minuti con una neonata di 3 giorni e con mia moglie che aveva i punti e non poteva reggersi in piedi – racconta -. Un vero degrado, nel frattempo sono intervenuti i Vigili del Fuoco per aprire le porte dell’ascensore. È la seconda volta in una settimana che si bloccano ascensori”.
LA PRECISAZIONE DELL’ASL BARI – Rispetto a quanto emerso da articoli di stampa in relazione al guasto occorso ad un ascensore dell’Ospedale Di Venere, la Asl Bari precisa che esso si è verificato a causa di un evento imprevedibile esterno. Come è emerso dalle verifiche tecniche, infatti, il guasto è stato causato da uno sbalzo di tensione esterno che ha messo sotto protezione il motore dell’ascensore, un evento non evitabile. Sul posto sono intervenuti prontamente sia la Direzione medica di presidio sia gli addetti alla manutenzione, peraltro nei tempi previsti dal contratto di manutenzione. Nel frattempo, gli utenti rimasti bloccati o, presumibilmente qualche parente, hanno ritenuto di chiamare i vigili del fuoco. In ogni caso, il problema è stato risolto grazie all’intervento dei manutentori e il Direttore Medico di Presidio, dott. Maurizio Marra, seppure in un momento concitato, si è comunque scusato con gli utenti per l’inconveniente che hanno subito. L’Area Tecnica Asl, parallelamente, ha già verificato in pari data tutti gli ascensori del Presidio ospedaliero Di Venere.