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Bari, i lavori stravolgono l’anno scolastico: al Marconi lezioni anche nel pomeriggio. Scoppia la polemica

4 Settembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso
4 Settembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Orario scolastico stravolto con doppio turno mattutino e pomeridiano e lezioni di 45-55 minuti. Scoppia la polemica all’Istituto tecnico tecnologico e liceo scientifico Marconi-Hack di Bari.

Con una circolare il collegio dei docenti e il consiglio d’istituto hanno comunicato la pianificazione per il nuovo anno scolastico a causa dei lavori di ristrutturazione finanziati con fondi PNRR.

I turni (con lezioni da 45 minuti nella sede di piazza Poerio e da 55 minuti in quelle di via Viterbo e via Rosselli) saranno divisi in 14 ore: sette la mattina dalle 8 alle 13,15 e altre sette nel pomeriggio a partire dalle 14,15 sino alle 19,30.

“In data 11 agosto 2025  il Servizio Edilizia della Città Metropolitana di Bari comunicava che avrebbe proceduto alla cantierizzazione di tre quinti dell’edificio scolastico in piazza Poerio, al fine di accelerare il termine dei lavori in essere, finanziati con fondi PNRR – si legge nella nota -. Abbiamo chiesto subito l’immediata revoca della decisione, coinvolgendo l’Ufficio scolastico regionale, l’Avvocatura dello Stato e la Prefettura al fine di evitare ogni prevedibile disagio innanzitutto agli studenti, alle studentesse e alle loro famiglie. Tuttavia la Città Metropolitana, in qualità di ente proprietario dell’edificio, ha proceduto in totale autonomia a prendere in consegna le porzioni di edificio comprese a partire dalla via Rosselli e fino all’area corrispondente al vano ascensore (piazza Poerio)”.

“A causa della riduzione dei locali l Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto, preso atto della attuale situazione logistica, non si sono potuti esimere dal dover pianificare turnazioni di frequenza (mattutine e pomeridiane) che consentano a tutti gli studenti di poter fruire del diritto allo studio – precisa l’Istituto -. Ci siamo attivati per l’istituzione di un tavolo di mediazione presso la Prefettura, affinché la Città Metropolitana adempia ai propri obblighi, ovvero garantisca l’assegnazione di locali idonei a ripristinare l’attività didattica mattutina per tutte le classi dell’Istituto”.

“Non è concepibile far fare i turni allo studente in quanto si creano grossi disagi per il trasporto pubblico (non vi è presente il mezzo diretto e pertanto chi non è ben collegato con la scuola dovrà prendere due mezzi per arrivare alle 14 )- denuncia una mamma in una lettera inviata in redazione -. I ragazzi non potranno più svolgere attività sportive agonistiche e non (sport che serve ai ragazzi per scaricare la tensione e per uno svago mentale). Poi c’è una questione anche di concentrazione (lo studio fatto di mattina porta più attenzione e concentrazione durante un compito e/o interrogazione). Potrei elencare ancora tanto ma non avrebbe senso. Potrebbero tornare ad esempio alle alla dad durante il turno di pomeriggio”.

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