I tassisti aderenti alla cooperativa Taxi Bari aderiscono allo sciopero nazionale indetto per “contrastare l’ingresso di Uber taxi nel sistema del trasporto pubblico non di linea”.
Lo comunica in una nota la categoria evidenziando che “l’arrivo della multinazionale sta compromettendo la serenità e la professionalità di migliaia di tassisti in tutta Italia, introducendosi nel mercato con modalità ritenute scorrette e in contrasto con le normative comunali che regolano l’attività dei conducenti”.
Secondo gli esponenti di Taxi Bari, “alcuni autisti di Uber Taxi agiscono al di fuori delle regole e delle consuetudini che da anni garantiscono un equilibrio nel settore, alterando la concorrenza e mettendo a rischio la sostenibilità del servizio taxi.
Inoltre, l’impatto non si limita agli operatori: anche i consumatori subiscono conseguenze negative, a partire da una scarsa trasparenza dei costi e delle condizioni, con un servizio che, tolte le promozioni iniziali, può rivelarsi meno vantaggioso”.
I tassisti di Bari dicono quindi no a questo modello “per difendere la legalità e la qualità del servizio”. Da oggi, annunciano, “su tutti i taxi Bari verrà posto un cartello informativo che mette in guardia”.

