Paga 300 euro ad una presunta escort per averla semplicemente contattata su WhatsApp dopo aver visto un annuncio su un sito di incontri. Protagonisti un agricoltore 50enne del Barese e una 66enne napoletana, finita a processo con l’accusa di estorsione. I fatti risalgono al 2021.
L’uomo, secondo quanto raccontato, ha inviato un messaggio su WhatsApp per fissare un appuntamento, salvo poi non rispondere più. La presunta escort a questo punto, dopo la scomparsa dell’agricoltore, avrebbe preteso prima il pagamento di 300 euro per evitare la denuncia, poi il giorno successivo avrebbe avanzato la richiesta di ricevere ulteriori 500 euro minacciandolo di far intervenire i suoi “protettori”.
L’uomo si è così presentato in Questura a Bari per denunciare l’accaduto. Gli investigatori sono riusciti a risalire alla titolare della carta, ben diversa dalla ragazza dell’annuncio. L’agricoltore si è costituito parte civile nel processo.

