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Bari, soldi dai pazienti. Vito Lorusso patteggia 5 anni di reclusione: c’è l’interdizione perpetua dai pubblici uffici

14 Maggio 2024
– Autore: Raffaele Caruso
14 Maggio 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Vito Lorusso, l’ex primario dell’Oncologico di Bari accusato di peculato e concussione perché avrebbe chiesto soldi a pazienti malati di cancro per visite, ricoveri e per velocizzare pratiche burocratiche, ha patteggiato 5 anni di reclusione. Disposta anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione.

L’oncologo, padre dell’ex consigliera comunale di Bari, Maria Carmen Lorusso, arrestata lo scorso 26 febbraio con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso alle elezioni del 2019, era stato arrestato la scorsa estate ed era tornato in libertà. Nell’ambito dell’indagine in cui è coinvolta la figlia, lo stesso Vito Lorusso è stato nuovamente arrestato ed è attualmente ai domiciliari perché – secondo l’accusa – per favorire l’elezione della figlia avrebbe stretto un accordo con Massimo Parisi, fratello del boss ‘Savinuccio’: in cambio dei voti alla figlia avrebbe curato un nipote del capoclan, poi deceduto.