Torniamo ad occuparci della truffa delle orecchiette abusive di Barivecchia, orecchiette industriali vendute come fatte a mano, soprattutto ai turisti o ad alcuni polli indigeni, per i vicoli della città vecchia. Le stesse orecchiette che possono essere trovate sugli scaffali di alcune salumerie e supermercati della zona a meno della metà del prezzo. Lo facciamo questa volta direttamente con Michelangelo Cavone, presidente del Consiglio comunale di Bari. “Dobbiamo capire cosa sta accadendo – spiega -. L’attenzione per la sicurezza alimentare è un dovere da parte di chi deve controllare, il resto è colore. Sappiamo quanto questo ha caratterizzato l’aspetto folcloristico e la crescita della città di Bari, per regolarizzare il tutto va chiesto allo Sviluppo Economico e all’Assessore competente. Le regole devono essere uguali per tutti, le Autorità competenti saranno state sicuramente avvisate, la priorità resta sicuramente quella della sicurezza alimentare”.
Serie B, Bari-Avellino 1-1: i biancorossi archiviano il 2025 con un pareggio. Risultato giusto o grande spreco?
- di: Claudia Santoro
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